Eurostop nel mirino dei servizi segreti

E’ stata presentata martedi scorso al Parlamento la relazione annuale dei servizi segreti sulla sicurezza del paese. Nelle 129 pagine del rapporto, colpisce un paragrafo che sembra ritagliato esplicitamente sulla minaccia politica rappresentata dalla Piattaforma Eurostop: “È proseguito intanto l’impegno degli ambienti più marcatamente antieuropeisti che perseguono un progetto politico di rottura con Unione Europea, Eurozona e NATO, puntando ad aggregare i gruppi che si riconoscono nell’anticapitalismo, nell’antifascismo e nell’antirazzismo” scrivono i servizi di intelligence.
Né sembra essere sfuggita agli apparati repressivi la crescita di iniziativa che hanno messo al centro la lotta contro le leggi Minniti-Orlando: “Il dissenso antagonista si è coagulato anche intorno ai temi dell’antirepressione ed in particolare sulle citate misure in materia di immigrazione e sicurezza urbana (D.L. 14/2017convertito, con modificazioni,, nella L. 48/2017), stigmatizzate come una ulteriore “stretta” ai danni dei settori sociali più in difficoltà, e sul rafforzamento dei poteri di intervento dei sindaci che, nella visione d’area, denoterebbe una volontà politica di criminalizzare i proletari, disarmandone alla radice le istanze rivendicative”.
Per una analisi più completa della relazione dei servizi di intelligence vai su http://contropiano.org/…/lo-sguardo-del-nemico-sulle-nostre…