L’assemblea costituente di Eurostop tenutasi a Roma il 1 luglio, ha approvato il piano d’azione dei prossimi mesi, ossia le campagne con cui e su cui agirà nel paese. A queste campagne verranno affiancate delle proposte di legge, anche di iniziativa popolare, sulle quali investire i territori ma anche il confronto politico con iniziative analoghe (vedi l’art. 81).
Care compagne, cari compagni, avete tante pagine di documenti e proposte, alcune chiarissime, altre un po’ più complicate, come sempre avviene quando si costruiscono sintesi di molte ricerche e lavori, tutti validissimi e che diffonderemo.
La Piattaforma Uscire dall’Euro della Spagna saluta la vostra iniziativa. Troviamo nel vostro documento politico importanti punti di vista comuni per quanto riguarda l’analisi della situazione sofferta dalle classi lavoratrici e popolari dei diversi paesi membri dell’Ue, specialmente di quelli della periferia (Irlanda, Portogallo, Spagna, Italia, Grecia).
Il provvedimento che prevede la ratifica del trattato Ceta tra Unione Europea e Canada, tornerà in Senato, al voto in commissione Affari esteri, il prossimo martedì 27 giugno. La coalizione che si è battuta contro il Ttip e il Ceta, ha convocato per martedi alle 10.00 una manifestazione in piazza del Pantheon per chiedere che non venga ratificato dal Parlamento. Questa intesa viene spacciata per una risposta al protezionismo di Trump e a sostegno della lotta ai cambiamenti climatici. Posizione smentita dai numeri e dati oggettivi. Eurostop aderisce e partecipa alla manifestazione del 27 giugno a Roma per il NO al Ceta, trattato che completa e estende le misure liberiste e autoritarie dei trattati UE. Eurostop invita a partecipare alla propria assemblea del 1 luglio, che avrà al centro il “No a Euro UE NATO, di cui CETA e TTIP sono solo la estrema conclusione.”