Opponiamoci alla distruzione del Trasporto Pubblico Locale

Opponiamoci alla distruzione del Trasporto Pubblico Locale. Respingiamo le politiche di privatizzazione: Rompiamo con le compatibilità volute dall’Unione Europea (UE)!

Quanto sta accadendo in questi mesi attorno al caso/ANM mostra, inequivocabilmente, la natura dell’attacco politico, finanziario ed economico in atto contro la città di Napoli.

Il Governo Nazionale, la regione Campania e l’insieme dei poteri forti puntano al fallimento dell’ANM, delle altre Società Partecipate ed all’imposizione delle famigerate “regole del mercato” all’intero comparto dei servizi. Ancora una volta si vogliono penalizzare i lavoratori, gli utenti e i settori popolari della città e dell’area metropolitana. Tutto questo perché l’UE ha imposto tagli alla spesa pubblica in primo luogo per garantire alla finanza e alle banche gli interessi (80 miliardi all’anno) sugli oltre 2 mila miliardi di euro del debito pubblico italiano.

L’Amministrazione Comunale pur subendo questa politica antisociale dei tagli è incapace – o non vuole – schierarsi decisamente contro questa palese offensiva antipopolare. Anzi il Sindaco, Luigi De Magistris, è sempre più ondivago nelle sue prese di posizione fino a d assumere toni ed atteggiamenti in netta contraddizione con il mandato ricevuto dagli elettori e confliggenti con i punti di programma politico che costituirono il tratto distintivo della sua campagna elettorale.

Eppure – come hanno dimostrato i lavoratori dell’ANM e delle altre società di trasporto e come testimoniano le tante vertenze sindacali e sociali diffuse nei territori – ci sono le energie e le diponibilità di aprire una Vertenza Generale con il Governo e la Regione che affermi la rottura del Patto di Stabilità e degli odiosi Tetti di Spesa imposti dalla UE che stanno di fatto massacrando le città e le comunità tutte. Invece di contrastare questa politica criminale, l’Amministrazione Comunale si affida – in maniera suicida – ad una sorta di trattativa (a perdere) con il Governo e con Palazzo Santa Lucia con la speranza che arrivino segnali di disponibilità e di apertura verso Palazzo San Giacomo. Intanto Peggio ancora De Magistris è disponibile ad “ammorbidire” le sue posizioni su temi come Bagnoli, la privatizzazione dei trasporti, la scuola di guerra dell’esercito europeo alla Nunziatella e su tutte le altre questioni in agenda politica.

Riteniamo – invece – che la strada per salvaguardare i diritti dei lavoratori, la natura pubblica delle società, la difesa dei territori dalle mire speculative e l’insieme degli interessi popolari debba essere quella della connessione politica delle Vertenze in corso e la lotta a fondo ai diktat dell’Unione Europea, del Governo e della Regione Campania.

Su questo versante sarà utile sviluppare le necessarie convergenze e le possibili mobilitazioni unitarie verso i nostri comuni avversari. Attendere che da Bruxelles, da Roma o da De Luca possano arrivare “ciambelle di salvataggio” per Napoli è una scelta errata e suicida.

No alla privatizzazione del trasporto!

Difendiamo i lavoratori e gli utenti del trasporto pubblico!

PIATTAFORMA SOCIALE EUROSTOP – www.eurostop.info

Per l’uscita dall’UE, dall’Euro e dalla NATO!

Napoli 11.12.2017