Anche a Torino vergognoso accanimento contro i poveri. Stop al modello Minniti

Nonostante le dichiarazioni della sindaca Appendino (“non eseguirò mai un Daspo urbano per allontanare un senzatetto”), negli ultimi giorni è apparso evidente che anche a Torino si respira la stessa aria delle altre città. Gli “sgomberi” forzati dei senzatetto infatti si susseguono, ogni settimana la polizia municipale gira per il centro insieme all’Amiat (l’azienda rifiuti) per allontanare i clochard, accusati di rovinare l’immagine della città. Il tutto mentre gli stessi continuano a morire di freddo, come capitato a Mohamed Hamed al Parco della Pellerina pochi giorni fa.

Mentre i Cinque Stelle si confermano “forza di governo” in tutto e per tutto, come il loro candidato premier Di Maio continua a sbandierare ogni giorno per rassicurare i poteri forti nazionali ed europei, crediamo sia però necessario guardare il quadro generale in cui si sta verificando la vera e propria criminalizzazione della povertà a cui stiamo assistendo.

È stato il Ministro dell’Interno Minniti a costruire l’apposito strumento giuridico, quel Daspo urbano che consente appunto l’allontanamento dei soggetti indesiderati, siano essi poveri, migranti o attivisti sociali. È un quadro generale che ci parla di una stretta repressiva contro lo stesso disagio sociale messa in campo in tutta la UE da parte delle classi dominanti, che sanno che la crisi sociale non accennerà a risolversi nei prossimi anni, nemmeno se dovesse proseguire la tanto decantata ripresa economica dello “zero virgola” che in realtà si fonda su ulteriore precarizzazione del lavoro e automazione (vedi gli ingenti investimenti sull’Industria 4.0) destinata ad aumentare la disoccupazione. Minniti e il suo PD in questo processo si stanno rivelando all’avanguardia su scala europea.

Appare più che mai opportuno quindi il NO Minniti-Day che Potere al Popolo, la lista sostenuta da Eurostop per le elezioni, ha promosso per sabato 4 febbraio in tutta Italia. Appare più in generale necessario non limitarsi alla difesa dei soggetti sociali più deboli ma saldare le lotte per la dignità e i diritti a quella contro la repressione e a quella più generale per la rottura della gabbia dell’Unione Europea, che oggi impedisce strutturalmente di rimettere al centro gli interessi e i diritti delle classi popolari e lavoratrici schiacciate dall’austerità imposta dalla Troika. È questa una condizione necessaria per poter ridare Potere al Popolo!

Eurostop Piemonte