Decisioni finali dell’assemblea di Eurostop del 26 marzo

L’assemblea nazionale di Eurostop si è tenuta a Roma il 26 marzo, all’indomani di una manifestazione nazionale conquistata giorno per giorno e metro per metro, che ha visto finalmente e pubblicamente i contenuti di un percorso di rottura della e con l’Unione Europea, l’Eurozona e la Nato. Nella discussione ci sono stati ben 21 interventi. Unanime la valutazione positiva della manifestazione, anche se vanno denunciati l’impressionante apparato poliziesco, che ha assediato la città e il corteo, ed i provvedimenti repressivi che hanno colpito gli attivisti provenienti dalla Val di Susa e dal Veneto dopo essere stati trattenuti dalla polizia tutto il giorno.

Eurostop intende procedere nella costruzione di un movimento sociale e politico convergente, che pratichi gli obiettivi condivisi, si doti della ramificazione sociale e territoriale necessaria, affronti coerentemente la questione della ricomposizione politica e sociale dei settori popolari devastati dalle misure imposte dall’Unione Europea al nostro e agli altri paesi europei.

Eurostop intende crescere nei territori, perché essi consentono di raccogliere le istanze sociali e la voglia di attivismo, prevedendo l’adesione individuale al suo percorso e la partecipazione/collaborazione di organizzazioni politiche, sindacali, sociali, culturali che ne condividono gli obiettivi. I coordinamenti regionali di Eurostop rappresentano l’ossatura di un processo di radicamento e confronto attento alle dinamiche locali e in sintonia con le campagne nazionali.

Diventano decisivi i passaggi relativi alla Carta dei valori, all’organizzazione, al programma, all’intervento e all’identità di Eurostop.

Il passaggio dai tre NO da tutti condivisi – alla Ue, all’euro e alla Nato – al programma di azione capace di attuarli nel paese, nel territorio, sui luoghi di lavoro e di studio e nelle relazioni con forze politico/sociali di altri paesi, è un impegno comune non più rinviabile.

A tale scopo vengono decisi quattro gruppi di lavoro nazionali con il compito di preparare i documenti da discutere ed approvare nella prossima assemblea nazionale che è opportuno si tenga non oltre la fine di giugno per essere pronti ad affrontare l’agenda politica dell’autunno.

I quattro gruppi di lavoro dovranno lavorare intorno ai quattro punti indicati nel documento di preparazione dell’assemblea nazionale di oggi, 26 marzo:

  • Il programma di transizione per l’uscita dall’Unione Europea, dall’Eurozona e dalla Nato.

  • L’identità politica di Eurostop

  • Il modello organizzativo di Eurostop, con particolare attenzione alla costruzione territoriale

  • Le campagne politiche, l’intervento e la comunicazione di Eurostop

Eurostop aderisce si impegna a partecipare nei prossimi mesi alle manifestazioni del 6 maggio in Val di Susa e contro il G7 a Bari e poi a Taormina con le proprie posizioni. Assume le proposte di iniziativa in campo sulla necessità di cambiare l’art 81 della Costituzione (obbligo di pareggio di bilancio) e per togliere dalla Carta i vincoli europei e il fiscal compact.

Tutte le compagne e i compagni del Coordinamento nazionale sono invitati a partecipare attivamente ai gruppi di lavoro comunicandolo alla mail del coordinamento nazionale. Al momento ci sono già degli iscritti, aspettiamo le altre adesioni per comunicare i primi appuntamenti di lavoro.

Piattaforma Sociale Eurostop

Roma, 26 Marzo 2017